GENOVA - Originario dell’India, il mezzaro diventa una tradizione genovese quando arriva in Liguria a metà del 1.600. Gli artigiani locali iniziano a realizzarli aprendo le prime “stamperie”, con stampini in legno di pero per imprimere sui teli disegni e simboli, come l’albero della vita, e successivamente diventano anche parte dei corredi nuziali, con valore beneaugurante. E’ un’idea per un regalo made in Liguria da mettere sotto l’albero come telo arredo o copridivano. Ma la Liguria offre altri spunti per chi è a caccia di regali di Natale particolari, dalla cucina alla bellezza. L’olio taggiasco dop, ad esempio, o la crema di olive, o le acciughe sottosale del Mar Ligure: eccellenze del sapore per gli amici appassionati di gastronomia. Senza dimenticare il pesto con mortaio e pestello per chi voglia provare a cimentarsi nella preparazione della tipica salsa genovese. Le botteghe storiche genovesi come Romanengo o Viganotti e Profumo offrono tentazioni per i golosi con cioccolatini e fondant. E noti sono anche i chinotti e la frutta candita di Besio a Savona, oppure i baci di Alassio, i camogliesi al rhum. La Liguria è anche un polo della bellezza, con un tessuto significativo di aziende genovesi come Helan, I Provenzali, Ardes, Biokem e Valobra, e a Savona l’Amande. Creme, saponi preziosi e anche profumi. Un indirizzo prezioso a Genova è quello dell’antica farmacia Sant’Anna a Castelletto presso il convento dei Carmelitani scalzi, censita fra le botteghe storiche, è ancora intatta dai primi del Seicento e unisce il fascino del luogo ai prodotti genuini, da profumi a sciroppi e marmellate. E molto conosciuta è pure la farmacia Castello in via Assarotti per profumi personalizzati secondo antiche ricette. Per un regalo ligure “doc”, il marchio Artigiani in Liguria certifica le botteghe e le produzioni artigianali doc dall’ardesia della Fontanabuona ai damaschi di Lorsica ala filigrana di Campo ligure, per fare solo qualche esempio.
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