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Porti: M5s,controlli sostanze pericolose

Consiglio regionale

Porti: M5s,controlli sostanze pericolose

Giampedrone: "Obbligo è dei privati che importano"

GENOVA, 21 novembre 2017, 17:43

Redazione ANSA

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Interrogazione del Movimento 5 Stelle sui controlli in porto sulle sostanze pericolose. La prima firmataria è Alice Salvatore. Nell'interrogazione ha chiesto alla giunta di salvaguardare il territorio ligure dall'ingresso di materiali contaminati e, in particolar modo, dal pericolo proveniente dall'inquinamento radioattivo.
    Salvatore ha chiesto, inoltre, un rapporto sullo stato di adeguamento alle normative del settore nei porti di Genova, Savona e La Spezia. Il consigliere ha ricordato l'ultima inchiesta aperta sul porto di Genova, relativamente ai falsi documenti attestanti i controlli su container potenzialmente radioattivi e ha elencato le normative italiane ed europee che, a partire dal 1997, sono intervenute sull'argomento a tutela della salute pubblica. "La presenza di materiali pericolosi non controllati in aree portuali - ha concluso - aumenta ulteriormente e pone anche un problema rilevante di security, visto che siamo vicini ai grossi centri abitati, oltre al rischio per i lavoratori e i frequentatori delle zone di attracco". A Salvatore ha risposto l'assessore all'Ambiente Giacomo Giampedrone illustrando la normativa sul controllo dei materiali ferrosi che entrano nel territorio nazionale per individuare eventuali fonti radioattive e ha spiegato che l'obbligo di controllo è affidato ai privati che importano, raccolgono e riutilizzano questi prodotti. "L'attestazione dell'avvenuta sorveglianza radiometrica - ha detto - viene rilasciata da esperti di secondo e terzo grado". In caso di presenza di sostanze radioattive le comunicazioni vanno fatte a prefetto, servizio sanitario nazionale, Regione e, fra gli altri, ai vigili del fuoco. "In caso di anomalie Arpal - ha aggiunto - interviene come supporto tecnico agli organi territoriali.
    Giampedrone si è impegnato a consegnare al consigliere un rapporto esaustivo di Arpal su questa materia che potrà costituire un elemento da dibattere nella competente commissione consiliare o in Consiglio regionale".
   

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