"L'introduzione di tre sottosegretari, con una legge che voteremo in autunno, dopo la modifica odierna dello Statuto, consentirà alla Liguria di essere sempre presente ai tavoli che contano, dove si discutono ripartizioni di fondi europei e nazionali o importanti vertenze che riguardano la nostra economia. Oggi gli assessori hanno troppe deleghe e sono in oggettiva difficoltà". Lo ha detto l'assessore allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi (Lega Nord), in una pausa del Consiglio Regionale, replicando alle critiche delle opposizioni. In aula ci sono stati gli interventi dei relatori sul disegno di legge di modifica dello Statuto, tra i quali Pippo Rossetti (Pd) e Alice Salvatore (M5S), che denunciano un aumento dei costi della politica. "L'inserimento dei sottosegretari sarà a costo zero - ha spiegato Rixi -, altrimenti non lo voteremo. Non costerà milioni come ha detto il Pd. Al massimo potrebbe costare 30-40 mila euro l'anno, quasi nulla se pensiamo che la Regione deve fare fronte a ben altre spese, come i 26 milioni di fondi necessari ogni anno per le funzioni ereditate dalle Province". "Gli stipendi dei sottosegretari saranno molto più bassi di quelli dei consiglieri e di quelli, ad esempio, del capo di gabinetto. Se un funzionario diventa sottosegretario la Regione risparmia ad esempio su una parte degli oneri contributivi mentre se viene nominato un consigliere questo mantiene il suo stipendio e non va a gravare sui costi". "L'importante - ha detto Rixi - è che questa riforma serva ad aumentare la produttività della Regione e non a dare contentini politici".
"Diciamo no ai sottosegretari perchè non si capisce che funzione e che responsabilità avranno. Ogni sottosegretario avrà come minimo due segreterie e un ufficio e accederà alle spese di missione e di rappresentanza. Non ci hanno detto se saranno consiglieri regionali quindi forse si dovrà prevedere una indennità specifica. L'esigenza non è quella di governare la Regione ma di consolidare la maggioranza" ha detto il consigliere del Pd Pippo Rossetti. "Il Nuovo centro destra non è in giunta e non può rimanere a fare il consigliere e ovviamente bisogna dare un pò di posizioni ai veneti in Filse, ai lombardi all'Agenzia del Turismo - ha aggiunto Rossetti -. Quindi diminuiscono i posti per le forze politiche. C'è un problema di assestamento perchè in 16 consiglieri sono pochi e quindi i liguri si pagheranno un costo in più".
La capogruppo del Movimento Cinque Stelle Alice Salvatore ha detto che "la figura dei sottosegretari è inutile per i lavori della Giunta, nessuna responsabilità giuridica, nessuna possibilità di votare in assemblea. Sono solo dei vice di presidente e assessori, magari solo utili per prendere le loro veci in occasioni pubbliche. Un costo aggiuntivo alla politica non giustificabile". "Solo in altre tre realtà italiane esiste questa figura: in Lombardia con quattro sottosegretari per una popolazione di 10 milioni di abitanti, in Emilia-Romagna con un sottosegretario per 4 milioni e mezzo, e in Calabria con due sottosegretari per quasi 2 milioni di abitanti" ha aggiunto Alice Salvatore.
Il capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza ha sostenuto la introduzione di tre sottosegretari nella giunta spiegando che "il provvedimento in discussione modifica lo statuto ma in maniera non vincolante. Spetta alla giunta ed al presidente decidere come e quando usufruirne, così come discrezionale è il numero dei sottosegretari da nominare, che non possono però essere più di tre". Il capogruppo regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino ha criticato l'introduzione di tre sottosegretari ricordando "che in campagna elettorale tutti hanno dato la disponibilità a ragionare sul contenimento delle spese". Pastorino ha quindi accusato il centrodestra di 'cambiare le carte in tavola', in quanto nella passata legislatura era favorevole alla riduzione degli assessori e aveva accusato di sprechi la maggioranza di centrosinistra che, dopo un primo "taglio" da 12 a 6, li ha poi portati a 7, mentre ora li ritiene insufficienti e chiede che vengano coadiuvati da tre sottosegretari".
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