Gemellaggi fra
comuni per rilanciare il dialogo e la cooperazione economica fra
i popoli: questo il messaggio del convegno promosso dalla
sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d'Europa (Aiccre) che si è aperto con un commosso omaggio a
Hervè Pierre Gourdel l'alpinista francese decapitato dall'Isis.
L'Unione europea investirà 185 milioni nei prossimi 5 anni per i
gemellaggi, la Liguria è fra le regioni più attive, ne ha 68.
"I gemellaggi fra i comuni italiani - ha spiegato Massimo
Donzella aprendo il convegno a Chiusavecchia - sono nati nel
dopoguerra proprio per favorire la conoscenza fra i diversi
paesi e difendere la pace appena conquistata. Oggi assumono un
valore soprattutto economico, di integrazione fra i giovani, ma
in questo momento è importante rilanciare anche i temi della
fratellanza e della pace".
Ogni gemellaggio potrà contare su un finanziamento variabile
fra i 5 mila e i 25 mila euro a seconda del tipo di iniziative
che prevede. Il più recente gemellaggio è quello che ha
interessato proprio Chiusavecchia, che si è associato con
Vrgorac, una città dell'ultimo paese entrato nell'Unione
europea, la Croazia. Vergorac è al confine con la Bosnia e fu
teatro di sanguinoso scontri nel corso della guerra civile
jugoslava.
Alla manifestazione, al Frantoio Roccanegra di Chiusavecchia,
sono intervenuti, oltre al vicepresidente dell'Assemblea
legislativa Donzella, il sindaco Oreste Lajolo, Desi Slivar,
segretaria della Federazione ligure Aiccre, Giuseppe Valerio,
responsabile nazionale Aiccre dei gemellaggi, Giampiero Laiolo,
che ha approfondito il ruolo svolto dai Comuni del ponente
ligure come terra di confine fra Europa e Mediterraneo.
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