Nel porto della Spezia da oggi
il pescaggio aumenta a 14 metri rispetto agli attuali 13.70.
Solo 30 centimetri che rappresentano però una svolta: significa
infatti che le navi potranno trasportare più carico a bordo. "Si
tratta di un valore aggiunto non solo per i clienti che
impiegano navi lungo la rotta Asia Mediterraneo, ma anche per
tutte le unità che scalano LSCT (La Spezia container terminal,
ndr) coinvolte su altre rotte transoceaniche" sottolinea una
nota dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure Orientale
(La Spezia e Marina di Carrara). La decisione, assunta in
seguito alla riunione operativa della commissione accosti del
porto, analizzati i risultati delle simulazioni di manovra,
consente di aumentare i pescaggi delle navi che scalano il Molo
Fornelli est. A consentire la svolta sono stati i dragaggi dei
fondali. "Oggi, sulla rotta Asia Mediterraneo, le navi impiegate
hanno capacità nominali che variano dai 14.000 ai 15.000 teu, ed
è intenzione di alcuni consorzi armatoriali aumentare fino a
16.000. L'incremento del pescaggio è dunque presupposto
determinante per soddisfare la crescente domanda del mercato -
spiegano all'Adsp - e vi sarà anche un beneficio dal punto di
vista della sicurezza, potendo disporre di un maggiore spazio
d'acqua tra la chiglia e il fondale". Per quanto riguarda le
prescrizioni di sicurezza, per le unità con pescaggio da 13,71 a
14,00 metri le manovre, almeno in fase iniziale, dovranno essere
eseguite di giorno con l'ausilio di 2 piloti e 3 rimorchiatori
più uno disponibile all'occorrenza in banchina.
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