Amiu, la partecipata dei rifiuti
del Comune di Genova, mette in campo una squadra speciale di 29
addetti, formati ad hoc e con tesserino di riconoscimento, per
sanzionare le persone che violano le norme ambientali, in
particolare chi abbandona le mascherine. I dispositivi di
protezione usati, oltre a essere dei rifiuti, possono essere
anche materiali potenzialmente infetti. Con una recente
ordinanza regionale è stato stabilito che l'abbandono sul
territorio di mascherine e guanti monouso può essere sanzionato
con multe da 300 fino a tremila euro.
La task force si occuperà anche di controllare l'eventuale
abbandono di rifiuti ingombranti. Per l'abbandono delle altre
tipologie di rifiuto le sanzioni raggiungono un importo fino a
1.200 euro, ad esempio si parte da 100 euro per chi non
raccoglie i bisogni del proprio cane, a 600 euro per chi lascia
un mobile o un elettrodomestico a terra, fino alla soglia di
1.200 euro per chi abbandona rifiuti pericolosi. "Dallo scorso
18 maggio l'ordinanza del sindaco prevede l'obbligo di indossare
la mascherina in tutti i luoghi di Genova, al di fuori della
propria dimora - ricorda il direttore generale di Amiu, Tiziana
Merlino - si tratta di dispositivi fondamentali per la lotta al
Covid-19, ma se smaltiti non correttamente rischiano di
diventare un problema per la salute e per l'ambiente".
All'attività di controllo Amiu in queste settimane ha
affiancato anche un'attività di informazione ambientale.
Mascherine e guanti monouso, una volta utilizzati, vanno gettati
esclusivamente nella raccolta indifferenziata.
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