"Il derby non è cambiato per niente.
Genova è una città non così grande ma con due società molto
importanti. Per strada, la gente, ti chiede solo quello, solo
del derby. Cambia tutto se vinci il derby. Se vinci, poi vai a
far festa. Se perdi, torni a casa e pensi già a cosa fare per
vincere la prossima partita". Così l'allenatore del Genoa Thiago
Motta ai microfoni di Dazn in vista del derby della Lanterna di
sabato prossimo nel quale sfiderà il suo ex allenatore Claudio
Ranieri.
"Mi dispiace se Ranieri è arrabbiato con me - aggiunge,
riferendosi a quando vestiva la maglia dell'Inter con Ranieri
tecnico, e scelse di andare al Psg - Io lo conosco, so quello
che può dare. Ho enorme rispetto per lui. È sempre un allenatore
interessante, prende una squadra e la cambia totalmente
mettendoci la sua filosofia. Con tutto quello che ha fatto in
carriera, ha sempre una voglia incredibile. Gli voglio un gran
bene e lui lo sa".
"Ce l'ho un po' con Thiago Motta ma anche con Moratti, visto
che quando allenavo l'Inter dissi al presidente che non volevo
farlo partire- rivela Ranieri, sempre ai microfoni di Dazn -
Thiago si era messo d'accordo con il Paris Saint Germain per
andare in Francia ma gli chiesi di restare con noi fino a fine
stagione. Come andò lui si spense la luce. È incredibile come un
uomo possa cambiare le cose".
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