Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scajola indagato per truffa per auto blu

Scajola indagato per truffa per auto blu

Guardia Finanza verifica viaggi da Imperia a aeroporto

GENOVA, 05 novembre 2019, 18:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Truffa aggravata ai danni dello Stato è il reato contestato al sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola, già indagato dalla Procura della Repubblica di Imperia per peculato d'uso, per l'utilizzo dell'auto di servizio del Comune per scopi non istituzionali. Ad indagare, coordinati dal procuratore aggiunto Grazia Pradella e dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, sono i militari della Guardia di Finanza. Nel mirino delle Fiamme Gialle alcuni viaggi di Scajola a bordo dell'auto blu in Lombardia e in Liguria, nella tratta Imperia-aeroporto di Genova, in concomitanza con le udienze del processo Breakfast in cui è imputato, e per il quale il procuratore aggiunto di Reggio Calabria ha chiesto ieri una condanna a 4 anni e 6 mesi per il reato di procurata inosservanza della pena. Nel corso degli accertamenti compiuti dai finanzieri, sarebbero emersi elementi che hanno portato gli inquirenti a contestare il rimborso di spese di viaggio e soggiorni in hotel, considerato illegittimo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza