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Genova, Ponte: i giorni che hanno segnato un anno

Genova, Ponte: i giorni che hanno segnato un anno

Dal crollo del 14 agosto, al 28 giugno quando viadotto è sparito

GENOVA, 10 agosto 2019, 12:38

Redazione ANSA

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Genova: i giorni che hanno segnato un anno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Genova: i giorni che hanno segnato un anno - RIPRODUZIONE RISERVATA
Genova: i giorni che hanno segnato un anno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal giorno del crollo ad oggi i momenti che hanno segnato il primo anno senza il ponte Morandi.

14 AGOSTO 2018: IL CROLLO. Alle 11.36 una sezione di circa 200 metri, comprendente la pila 9, del viadotto Polcevera, crolla. Sono 43 i morti, 16 i feriti, 566 gli sfollati dalle case sotto il ponte.

18 AGOSTO: I FUNERALI DI STATO. 8000 cittadini che partecipano ai funerali di Stato. Ci sono il presidente della Repubblica Mattarella, il premier Conte, ministri, vertici di Autostrade. Applausi a vigili del fuoco.

20 AGOSTO: TOTI COMMISSARIO EMERGENZA. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti viene nominato commissario delegato per fare fronte all'emergenza. La stessa ordinanza stanzia 33 milioni per le prime emergenze.

20 AGOSTO: CASE AGLI SFOLLATI. A nemmeno una settimana dal crollo i primi 11 nuclei familiari sfollati da via Porro e via Campasso entrano nelle nuove case.
    L'emergenza abitava si chiuderà a novembre.

6 SETTEMBRE: I PRIMI INDAGATI. Sono 20 persone e Aspi. Le accuse: omicidio colposo plurimo, disastro colposo, attentato colposo alla sicurezza dei trasporti. Ci sono, tra gli altri, il presidente e l'Ad di Aspi, Fabio Cerchiai e Giovanni Castellucci,e i funzionari del Mit Vincenzo Cinelli, Mauro Coletta, Giovanni Proietti e Bruno Santoro. Oggi gli indagati sono 74 e 2 società Aspi e Spea.

7 SETTEMBRE: RENZO PIANO PRESENTA UFFICIALMENTE LA SUA IDEA DI PONTE. "Questo ponte dovrà durare mille anni", dice portando in Regione il progetto anticipato qualche giorno prima e che regala. Presente anche l'ad di Aspi Castellucci che involontariamente fa cadere il plastico.

19 SETTEMBRE: UNA NUOVA STRADA IN UN MESE. In una Genova con il traffico in tilt senza il ponte, viene aperta a tempi record via Della Superba, strada in ambito portuale che sgravare la viabilità dai tir diretti ai terminal.

4 OTTOBRE: IL SINDACO BUCCI VIENE NOMINATO SUPERCOMMISSARIO. Marco Bucci viene designato commissario straordinario alla ricostruzione.

15 NOVEMBRE: IL SENATO APPROVA IL DECRETO GENOVA. Dopo due mesi di discussioni e l'approvazione alla Camera, anche palazzo Madama approva il decreto Genova. Contiene i poteri del commissario alla ricostruzione, le indicazioni per gli indennizzi agli sfollati e gli aiuti a cittadini e imprese, con norme ad hoc per porto e autotrasporto, l'istituzione di una zona franca urbana. Il decreto stabilisce che sarà Aspi a pagare ma vengono stanziati 30 mln all'anno in caso la società non rispettasse l'obbligo.

18 DICEMBRE: VIENE SCELTO IL PROGETTO PER IL NUOVO PONTE. La struttura commissariale sceglie il progetto di Piano: un ponte - nave presentato dalla cordata Salini Impregilo con Fincantieri. Il progetto vince la sfida con quelli firmati dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava e proposti da Cimolai. Alla chiamata lanciata dalla struttura commissariale erano arrivati 15 progetti da tutto il mondo.

18 GENNAIO 2019: CONTRATTO UNICO PER DEMOLIRE E COSTRUIRE. Arriva il contratto unico - ma con responsabilità separate in caso di penali - tra struttura commissariale, ati dei demolitori (Fagioli, Omini, Ireos, Ipe Progetti) e consorzio di costruzione PerGenova (Salini Impregilo e Fincantieri con Italferr). Bucci: si percorrerà il ponte il 15 aprile 2020.

9 FEBBRAIO: INIZIA LA DEMOLIZIONE. Con taglio e smontaggio dell'impalcato tra le pile 7 e 8 inizia la demolizione.

29 MARZO: PAGATI PRIMI RISARCIMENTI A IMPRESE DANNEGGIATE. Il commissario per l'emergenza Toti firma il primo provvedimento di liquidazione a favore della Camera di Commercio per i risarcimenti alle prime 13 aziende.

4 GIUGNO: INIZIA LA DEMOLIZIONE DELLE CASE SOTTO IL PONTE. Dopo 4 ritorni degli sfollati alle case per recuperare il possibile, una pinza meccanica inizia a smantellare i palazzi sotto il moncone est del Morandi. Il lavoro termina l'1 agosto.

25 GIUGNO: INIZIA LA RICOSTRUZIONE DEL "PONTE PER GENOVA". Prima gettata di cemento per la futura pila 9: parte la ricostruzione del "Ponte per Genova". Presente Toninelli. 

28 GIUGNO: I RESTI DEL MORANDI VENGONO FATTI IMPLODERE. Con 680 chili di esplosivo il troncone est di ponte Morandi viene abbattuto. L'intervento prevede l'utilizzo di grandi quantità d'acqua per limitare la dispersione delle polveri, tra cui una minima quantità di fibre di amianto. I residenti sfollati sono 3170. Una operazione del genere in un centro urbano non era mai stata compiuta.

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