Il Comune di Genova ha anticipato 4
milioni di euro di liquidità per spese connesse al crollo di
ponte Morandi di cui attende il rientro. Lo ha spiegato l'
assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi presentando in
consiglio comunale il bilancio previsionale 2019. Si tratta di
spese che riguardano soprattutto il pagamento dei contributi per
l'autonoma sistemazione degli sfollati e gli alberghi. Queste
risorse dovranno essere restituite al Comune grazie al fondo per
l'emergenza ponte Morandi deliberato dal Governo. Oltre a
questo, in seguito alla tragedia del 14 agosto, il Comune di
Genova ha sostenuto alcune spese in proprio tra cui un milione
di euro per consentire i tre accessi degli sfollati nelle
proprie abitazioni, nonché le spese per i trasporti delle salme
delle 43 vittime del ponte e i funerali privati per quanti non
hanno aderito ai funerali di Stato, in tutto circa 200 mila
euro.
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