Il crollo di Carige in Borsa, scattato
dopo l'approvazione della manovra di salvataggio da 400 milioni
di euro, è legato alle "valutazioni" che il mercato sta facendo
sugli "impatti dell'aumento di capitale", che porterà con ogni
probabilità a una fortissima diluizione dei soci. Spiega così
l'ad di Carige, Fabio Innocenzi, il tracollo della banca a
Piazza Affari, dove ormai capitalizza 94 milioni di euro, un
quarto di quanto si appresta a chiedere al mercato. Purtroppo,
con l'istituto già sottocapitalizzato e l'emersione di altri 219
milioni di rettifiche su crediti, frutto di un'ispezione della
vigilanza, è stato necessario varare una manovra doppia rispetto
alle attese del mercato, con gli effetti che si sono visti anche
oggi in Borsa, dove il titolo ha perso un altro 10,5%, a 0,0017
euro, nonostante nel pomeriggio fosse nuovamente scattato, su
iniziativa della Consob, il divieto di vendite allo scoperto, in
vigore anche lunedì.
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