Sono tre militanti di estrema
destra appartenenti a Casapound gli indagati per tentato
omicidio in concorso per l'accoltellamento di un antifascista
avvenuto a Genova la sera del 12 gennaio. La vittima, 36 anni,
stava attaccando dei manifesti insieme a un gruppo di attivisti
a un centinaio di metri dalla sede di Casapound. Il numero degli
indagati però sembra destinato a salire: la Digos sta procedendo
in questi giorni a numerosi interrogatori e non è escluso che
altri militanti, quasi tutti giovanissimi, siano indagati per lo
stesso reato o che per altro reato che configuri l'ipotesi di
favoreggiamento. Il gruppo quella sera intorno alle 23 era
uscito compatto dalla sede di Casapound brandendo bottiglie,
cinture e almeno un coltello per aggredire gli antifascisti che
si trovavano in piazza Tommaseo: si era trattato di un attacco
fulmineo, durato una decina di minuti.
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