Iren prevede di raggiungere un
margine operativo lordo di 950 milioni di euro nel 2022, in
crescita di circa 170 milioni rispetto al dato del 2016,
derivante per oltre il 70% da attività regolate. E' quanto si
prevede nel piano industriale del gruppo che opera nelle
province di Torino, Genova, Piacenza, Parma e Reggio Emilia.
Iren stima sinergie industriali aggiuntive per circa 80 milioni
rispetto ai 50 già realizzati nel biennio 2015-2016, un utile in
crescita di 50 milioni a "circa 260 milioni" e investimenti
cumulati "per circa 2,5 miliardi di euro". Il debito è previsto
in calo di 300 milioni, mentre il dividendo è destinato a salire
del 10% annuo, a fronte del +8% del precedente piano.
Intanto Iren ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con ricavi
in crescita del 17,3% a 2,61 miliardi di euro. L' utile netto è
in rialzo del 42,3% a 179,5 milioni e un margine operativo lordo
in progresso dell'11,3% a 622,2 milioni. In calo di circa 79
milioni di euro l'indebitamento netto, sceso a 2,37 miliardi.
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