La provincia di Genova si colloca al quinto posto in Italia per il traffico di merce contraffatta, con quasi 800 sequestri e mezzo milione di pezzi confiscati nel 2016. Il dato emerge dal convegno 'Contro la contraffazione: le risposte del territorio', organizzato in prefettura dalla Direzione generale lotta alla contraffazione del Mise, nell'ambito delle campagne messe a punto dal ministero nella settimana Anticontraffazione. Dai dati emerge che il fenomeno della contraffazione, a livello nazionale, vale quasi 7 miliardi di euro, sottraendo al mercato del lavoro legale ben 100 mila posti di lavoro, senza contare un danno erariale alle casse dello stato di quasi 2 miliardi. Genova, con il porto, è un nodo cruciale per l'ingresso delle merci false, provenienti da Cina, India e Marocco. Ma la città è anche centro di rifinitura e assemblaggio dei capi contraffatti, e ciò avviene nei laboratori illegali del centro storico. Una riqualificazione urbana di quella parte della città darebbe un duro colpo al fenomeno.