"Nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell'inferno dei roghi...". Le parole tratte dalla Preghiera dei Vigili del Fuoco stampate sul palco che ospita gli "Ottavo Richter Trio", in una scenografia minimalista, hanno fatto da cornice al monologo di Gianfelice Facchetti nello spettacolo dal titolo "Eravamo quasi in cielo". Il lavoro rievoca le gesta della squadra di calcio del 42° Corpo Vigili del Fuoco La Spezia che vinse il campionato di guerra nel 1943-1944, nella finale del 16 luglio 1944, contro il Torino all'Arena di Milano. Tutto esaurito, ieri sera, al teatro Civico, per la rappresentazione di Facchetti. Quella vittoria permette allo Spezia di avere un segno distintivo sulle maglie: la riproduzione della coppa vinta, come deliberato dalla Figc nel 2002. La coppa, trofeo di quel campionato, invece, è conservata al Comando provinciale dei vigili del fuoco. E proprio quella coppa è stata protagonista sul palco, silenziosa osservatrice e unico segno tangibile a testimonianza dell'impresa.
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Nel 1944 i vigili del fuoco della Spezia compirono impresa
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