"E' pacifico che la Lega Nord abbia
percepito il profitto dei reati commessi dai suoi rappresentanti
Bossi e Belsito, con il concorso di Aldovisi Turci e Sanavio (ex
revisori contabili del Carroccio)" e che tale profitto,
costituito da somme erogate come rimborso elettorale, "sia
costituito da bene fungibile e aggredibile indipendentemente
dalla prova del nesso pertinenziale diretto con il reato". Lo
scrivono i giudici del Tribunale genovese che hanno accolto la
richiesta della Procura sul sequestro di circa 49 milioni alla
Lega.
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