Una paternità negata e un figlio cresciuto da un padre che non era il suo. Per questo la procura di Genova ha indagato una genovese di 45 anni e il convivente per alterazione di stato. La vicenda risale allo scorso anno ed è finita davanti a un pm dopo un controverso iter giudiziario civile. La vicenda inizia 12 anni fa quando la donna inizia una relazione extraconiugale e rimane incinta. Il convivente riconosce il figlio, consapevole secondo la procura di non essere il vero padre. Quasi subito, però, il papà biologico scopre che quel bimbo è il suo e chiede alla donna di riconoscerlo. La madre, difesa dall'avvocato Emanuele Lamberti, in un primo momento prende tempo ma passano mesi e il vero padre, assistito dall'avvocato Alexander Beecroft, si rivolge al tribunale civile. Il giudice dispone l'esame del Dna ma la donna rifiuta, cambia residenza e scuola al bambino per non farsi trovare. Viene nominato un curatore per il piccolo finché il padre non denuncia la donna facendo così partire l'inchiesta penale.
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