Sono meno cinici e più consapevoli
dell'importanza della formazione i giovani liguri tra i 18 e i
24 anni, intervistati per una ricerca di Swg per Legacoop,
'Millennials liguri tra propensione al cambiamento e voglia di
fare impresa". "I millennials liguri hanno capito che vivranno
peggio dei loro genitori - dice il direttore scientifico di Swg,
Enzo Risso - ma a differenza della generazione precedente sono
più creativi". I 200 giovani intervistati sono fortemente
preoccupati dalla disoccupazione (45%) e il basso livello di
salari e pensioni (32%), ma sembrano 'assuefatti' alla
precarietà (ne parlano il 31%, 13% in meno di cinque anni fa).
Dicono che per riuscire ci vuole capacità di adattamento (39%),
spirito di sacrificio (36%), preparazione e competenze (36%).
Tra le professioni immaginano di trovare lavoro in quelle legate
al mare (54%). E temono il terrrorismo internazionale.
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