"Oggi si sperimenta un fatto nuovo,
una nave da crociera per la prima volta al mondo dona le
eccedenze alimentari". L'onorevole Maria Chiara Gadda,
promotrice e relatrice della legge 166/2016 che ha riorganizzato
le norme che regolano le donazioni degli alimenti invenduti,
dalla grande distribuzione, dalle aziende e pure dalle crociere,
semplificando, armonizzando e introducendo incentivazioni per
chi dona, un passaggio che ha contribuito a far sì che potesse
partire il progetto presentato oggi da Costa Crociere e dal
Banco Alimentare a Savona, commenta soddisfatta l'iniziativa a
bordo di Costa Diadema. L'ammiraglia Costa ogni sabato
consegnerà il cibo preparato per i clienti la sera prima e non
consumato ad un'associazione che dà assistenza ai ragazzi in
difficoltà.
"La legge è in vigore da quasi un anno, dal 14 settembre
2016. Oggi abbiamo visto una nuova applicazione - dice Gadda -
che testimonia come questa sia la legge del possibile, della
responsabilità e della dignità delle persone, perché recuperiamo
prodotti buoni. L'ultima risoluzione approvata dal Parlamento
europeo ha indicato la legge italiana come modello da seguire in
Europa sul recupero delle eccedenze. Le prime norme fiscali in
Italia risalgono agli anni 90, un percorso che è proseguito con
la legge del Buon samaritano nel 2003 e con la legge 166 e dovrà
continuare: è un cantiere aperto che deve essere modificato e
adeguato alle esperienze". Prima del 2016, la donazione delle
eccedenze alimentari era già possibile, "ma complicato e
oneroso". Ma soprattutto, sottolinea Gadda, "questa legge ha
fatto diventare un bene per qualcun altro prodotti che
andrebbero perduti, cibi buoni e sani e sicuri".
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