Sole e temperature già estive
contibuiscono a far salire l'ozono in città. Ieri pomeriggio la
centralina della Città metropolitana posizionata sulle alture di
Pegli ha registrato fra le 14 e le 15 una concentrazione media
oraria massima di 182 microgrammi per metro cubo, superiore ai
limiti fissati in 180 ug/m3.
Sfiorata, con 177 ug/m3 la stessa soglia per l'ozono nei dati
della centralina al Passo dei Giovi, mentre sono rimasti
nettamente più bassi i valori dell'inquinante rilevati dalle
cabine genovesi all'Acquasola (131 ug/m3) e corso Firenze (99
ug/m3) e a Propata (149 ug/m3).
Nella norma in tutta la rete di monitoraggio i dati per il
monossido di carbonio, il biossido d'azoto, il diossido di zolfo
e le polveri sottili.
In considerazione del fatto che questa situazione meteo può
permanere, favorendo il ristagno degli inquinanti, il centro
operativo metropolitano consiglia di evitare lunghe esposizioni
all'aria aperta per anziani, bambini e persone con problemi
respiratori.
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