Nell'ambito della cosiddetta inchiesta
sulle spese pazze dei gruppi consiliari in regione, la procura
della Corte dei Conti della Liguria chiede un risarcimento
complessivo di oltre 60 mila euro a Giovanni Battista Pittaluga
(Gente per Claudio Burlando), Tirreno Bianchi (Comunisti
Italiani), Vincenzo Plinio e Alessio Saso (Alleanza Nazionale) e
Carmen Patrizia Muratore (Italia Valori). Il periodo preso in
considerazione riguarda i primi mesi del 2010. Al gruppo Gente
per Burlando il danno contestato è di oltre 17.600 euro, di
11.500 euro quello dei Comunisti Italiani; il più elevato è
quello contestato a Italia dei Valori, quasi 23mila euro. Ad
Alleanza Nazionale viene chiesto un risarcimento di oltre 8.500
euro. Dalle indagini sono emerse numerose spese private, come
pranzi o cene, rimborso per spese varie non supportate da idonea
documentazione, in molti casi "spese per normali consumi dei
convenuti al bar, ristoranti, pasticcerie, locali, senza
dimostrazione documentale dell'occasione istituzionale.
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