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Libia: Pollicardo, nessun processo ci restituisce colleghi

Libia

Libia: Pollicardo, nessun processo ci restituisce colleghi

Dipendente Bonatti,responsabili anche istituzioni non solo ditta

LA SPEZIA, 22 febbraio 2017, 19:41

Redazione ANSA

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 "Un atto dovuto. Non ho mai fatto mistero delle responsabilità che a mio parere la ditta ha avuto rispetto all'omissione delle misure di sicurezza. A cominciare dal cambio improvviso di tragitto, mentre ci stavamo recando in Libia. Un fatto inspiegato, che ci aveva colto di sorpresa". Commenta così Gino Pollicardo la notizia dell'avviso di chiusura dell'inchiesta da parte della Procura di Roma con il rinvio a giudizio di sei componenti della Bonatti, azienda che si occupa di costruzioni di impianti per petrolio e gas nel paese del nord Africa.
    Pollicardo è uno dei quattro dipendenti della società Bonatti di Parma rapiti nel luglio del 2015 durante un trasferimento di lavoro a Mellitah. "L'unica cosa che mi dispiace - aggiunge il tecnico di Monterosso (La Spezia) - è che la responsabilità cadrà solo sulla Bonatti, mentre ritengo che ci siano altre responsabilità istituzionali per i giorni di sequestro che abbiamo dovuto passare. Noi sappiamo benissimo che erano in corso delle trattative tra quelle bande criminali e il nostro Paese". Nel caso in cui fosse celebrato un processo, Pollicardo conferma che insisterà su questo punto. "Purtroppo nessun processo - conclude - ci restituirà i nostri due colleghi, i giorni persi e la dignità umana che hanno cercato di strapparci in quei 8 mesi".
   

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