Il 30 giugno 2019 l'Ue pubblicherà
per ciascuna nave europea e ciascun armatore i dati sulle
emissioni di C02, una 'mappa' completa dell'inquinamento. Il
percorso individuato con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento e
migliorare la qualità dell'aria coinvolgerà anche il trasporto
marittimo e il lavoro inizia adesso per gli armatori chiamati a
organizzarsi per monitorare le emissioni, e le società dei
verificatori che dovranno validare i piani. L'argomento è stato
al centro del workshop organizzato dal Popeller Club del porto
di Genova a Palazzo San Giorgio quest'oggi proprio su "Mrv
(Monitoring, recording and verification) delle emissioni CO2
delle navi previsto dal regolamento europeo 2015/757". Gli
armatori dovranno presentare entro il 31 agosto di quest'anno i
piani del monitoraggio che partirà il primo gennaio 2018 e
durerà un anno. "Ci stiamo preparando - spiega Federico
Beltrami, direttore flotta della Premuda che conta in tutto 20
navi di cui 5 gestite a Genova - per iniziare a raccogliere i
dati".
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