Per fare le analisi all'ospedale San Martino di Genova, senza pagare il ticket, bastava essere amico o parente di chi ci lavora. I furbetti delle analisi sono stati però scoperti dalla direzione sanitaria che ha segnalato tutto alla procura. Il pubblico ministero Cristina Camaiori ha così delegato le indagini ai carabinieri del Nas e aperto un fascicolo per truffa ai danni dello Stato. In meno di un anno sono emersi numerosi casi di medici, infermieri e dipendenti che facevano analisi a scrocco per loro stessi o per familiari e amici. Sono almeno 700 gli esami su cui si indaga. I militari hanno sequestrato cartelle cliniche e altra documentazione medica. Gli investigatori ritengono che per non pagare la tassa sanitaria venisse usato un espediente: il paziente "a sbafo" veniva fatto figurare come ricoverato in day hospital o in day surgery.
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