Un detenuto del carcere di Marassi ieri ha minacciato di farsi esplodere con il gas della bombola del gas medicale con cui respirava a causa della sua insufficienza respiratoria. A denunciarlo il segretario regionale della Uilpa dei agenti penitenziari liguri Fabio Pagani, secondo il quale il fatto è successo nella sesta sezione, al piano terra. Il recluso, un italiano sui sessant'anni con una lunga pena da scontare, ha aperto la valvola dell'erogatore e ha accesso un accendino. A bloccarlo ed evitare l'esplosione sono stati i poliziotti penitenziaria. "Se quella bombola fosse esplosa poteva provocare una strage perchè in quel reparto ci sono 80 reclusi che diventano 700 se contiamo le altre sezioni". Il sindacalista sottolinea che la bombola del gas non doveva essere dentro una cella della sesta sezione e auspica che l'episodio serva per dare una scossa per risolvere i problemi di sovraffollamento e carenze strutturali nel penitenziario di Marassi.
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