Riunione ristretta, in serata, tra
i consiglieri del condominio a decidere la data dell'assemblea
straordinaria del civico 11 di via XX Settembre dove potrebbero
trovare alloggio alcune famiglie di persone richiedenti asilo. A
spiegarlo è Franco Gromi amministratore del palazzo sopra il
Mercato Orientale che la Prefettura di Genova ha individuato per
il nuovo centro di accoglienza.
"In questa riunione, che si terrà tra un numero ristretto di
persone - spiega Gromi - cercheremo di trarre le prime
conclusioni di questa vicenda, una questione che non è stata
accolta troppo bene dai condomini delle unità abitative e di
negozi e uffici". Oggi, quindi, si deciderà la data
dell'incontro, che dovrà essere in tempi brevi, e la linea da
seguire è quella di cercare di convincere le istituzioni,
Prefettura in primis, a cercare una soluzione alternativa.
"Intanto abbiamo chiesto di essere ricevuti dalle istituzioni:
prefetto, sindaco e presidente della Regione - spiega Gromi - e
nei prossimi giorni dovremmo avere i primi incontri". Tra le
cose che non sono piaciute ai condomini, oltre al fatto che la
collocazione non sarebbe a loro dire consona, anche la scelta di
non avvertire nessuno. "Noi non siamo razzisti, capiamo
perfettamente bisogni e necessità - conclude Gromi - ma pensiamo
che via XX Settembre sia il salotto della città. Abbiamo fatto
grandi sforzi per rendere la strada più bella, pulita e
ordinata. Questa decisione per noi sarebbe una bastonata".
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