"La tragedia della Torre Piloti è
nel nostro cuore tutti i giorni e ci rimarrà per sempre. La data
delle celebrazioni della commemorazione del 7 maggio è scelta in
modo collegiale dai familiari delle nove vittime". È la risposta
che arriva dalla Capitaneria di Porto di Genova alla lettera
aperta dei familiari di Michele Robazza, una delle vittime della
Torre, che per protestare contro l'anticipazione ad oggi della
commemorazione non ha preso parte alle celebrazioni. "Il
problema - si fa notare in Capitaneria di Porto - potrebbe
ripresentarsi l'anno prossimo perchè il 7 maggio del 2017 sarà
domenica e non sappiamo se si potrà organizzare una messa di
suffragio in un giorno festivo".
Per quanto riguarda l'anticipazione delle celebrazioni svolte
oggi, la Capitaneria spiega: "Siamo stati costretti a farlo
perché la scuola a cui è stata intitolata la tragedia della
Torre domani, 7 maggio, come ogni sabato, sarebbe stata chiusa e
non volevamo costringere le famiglie ad una trasferta di due
giorni". Il cognato di Robazza nella lettera aperta ha scritto:
"Quanto avvenuto tre anni fa non è una sagra paesana o una festa
di compleanno ma una delle sciagure più gravi della storia del
porto di Genova, per questo noi ci saremo, ma il 7 maggio. Ed è
quello il giorno per commemorare le vittime, una data che non si
può posticipare, come è accaduto l'anno scorso, o anticipare,
come accade per le celebrazioni di quest'anno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA