E' morto a Roma, all'età di 86 anni,
dopo una vita dedicata alla musica, l'autore Giorgio Calabrese.
Tra i padri della scuola genovese (insieme a Gino Paoli,
Umberto Bindi, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Luigi Tenco e
Fabrizio De André), Calabrese vanta una vasta produzione di
canzoni. Ha tradotto in italiano i testi di Charles Aznavour e
Juliette Greco e ha scritto brani per i più grandi artisti
italiani, da Mina ad Ornella Vanoni, da Adriano Celentano a
Luigi Tenco. Il suo sodalizio artistico con Umberto Bindi ha
prodotto risultati quali "Arrivederci" e "Il Nostro Concerto",
brani conosciuti in tutto il mondo, così come la stesura di
"Piano", scritta originariamente per Mina e ripresa in tutto il
mondo con il titolo di "Softly as I leave you", eseguita da
Frank Sinatra, Elvis Presley, Tony Bennett, e grazie alla quale
vinse un Grammy nel 1978. Nel suo curriculum brani
indimenticabili come "E se domani", "Domani è un altro giorno",
"La pioggia di marzo", "L'istrione".
I funerali si terranno a Roma, sabato 2 aprile alle 11, nella
parrocchia del Cristo Re, in Viale Mazzini.
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