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Truffa da 30 milioni, arrestato prelato

Truffa da 30 milioni, arrestato prelato

Sigilli a Villa Vittoria a Piombino, ai domiciliari a Genova

BOLZANO, 10 febbraio 2016, 16:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'inchiesta "Opus" della Guardia di finanza di Bolzano, che ha portato all'arresto di mons. Patrizio Benvenuti, è partita dalla segnalazione di una suora, ex collaboratrice del prelato. Mons. Benvenuti, in passato secondo Cappellano Militare presso la Scuola di Telecomunicazioni delle Forze Armate gestita dalla Marina Militare a Chiavari, è attualmente ai domiciliari in un appartamento a Genova. Il prelato 64enne di origini argentine è accusato di una truffa da 30 milioni di euro ai danni di quasi 300 persone, prevalentemente residenti all'estero, per lo più in età avanzata. Versavano i propri soldi al sacerdote, destinati alla sua fondazione umanitaria Kepha, che finivano però in un articolato meccanismo di riciclaggio tra persone, società estere e italiane. La Guardia di finanza ha sequestrato Villa Vittoria, una lussuosa dimora risalente nelle mura al 1465, a Piombino, di proprietà della Fondazione Kepha del valore di circa 8 milioni di euro, utilizzata - per gli inquirenti - personalmente dal prelato.
   

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