Pedali sui bus per lanciare una
richiesta d'aiuto alle forze dell'ordine senza che l'autista si
faccia scoprire da chi sta compiendo una violenza, cabine di
guida blindate e telecamere: sono le tre misure di sicurezza per
difendere gli autisti Amt dalle aggressioni approvate
all'unanimità con 32 voti a favore dal consiglio comunale di
Genova. Una proposta del consigliere d'opposizione Enrico Musso
(Lista Musso) condivisa dalla Giunta Doria e da tutti i gruppi
consiliari.
La mozione impegna la Giunta a "elaborare una mappa delle
linee urbane di trasporto pubblico maggiormente a rischio" e a
"istallare i dispositivi di sicurezza nel minor tempo possibile
su almeno il 20% delle nuove vetture collocate sulle linee a
rischio".
L'assessore ai Trasporti Anna Dagnino evidenzia come "il
numero delle aggressioni nei confronti degli autisti Amt sia in
aumento, l'azienda ha già previsto l'istallazione di telecamere
sui nuovi bus, una migliore chiusura della cabina di guida e la
sperimentazione della presenza di guardie giurate su determinate
linee a rischio". Una mappa delle linee a rischio esiste già ed
è stata condivisa con le forze dell'ordine dall'agosto scorso.
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