Ambiente, infrastrutture e incentivi alle imprese: è da qui che passano i piani economici del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che annuncia un imminente accordo con la Protezione civile nazionale e un programma per mettere in sicurezza il territorio.
Il governatore spiega che "bisogna rimettere in moto l'economia, incentivare gli investimenti, tallonare il governo su opere come il Terzo valico. Ma anche chiedere uno sforzo agli imprenditori: qualcuno per anni ha vissuto di posizioni di rendita, è giusto che si metta nuovamente in gioco". Per quanto riguarda la tutela del territorio, Toti sottolinea che "fra pochi giorni" presenterà "il quarto lotto dei lavori sul Bisagno regalato alla città da Impregilo, sperando che possa andare a bando in tempi rapidi. Nel frattempo abbiamo stanziato fondi per oltre 90 Comuni per lavori di mitigazione del rischio idrogeologico: prima dell'autunno, per esempio, sarà completato il dragaggio del fiume Magra. La prossima settimana la Protezione civile nazionale sarà in Liguria per formulare un protocollo che incredibilmente non c'è mai stato. Vogliamo creare una struttura unica in grado di gestire tutte le fasi della criticità".
Il "grow act", spiega, è "un provvedimento in grado di sbloccare i sedimenti stratificati dell'economia regionale e restituire spinta e ottimismo alle imprese. Parliamo prima di tutto di sburocratizzazione: investimenti e insediamenti devono essere più facili, i sistemi di valutazione ambientale semplificati. Ma pensiamo anche di prorogare il piano casa, adattato naturalmente alle esigenze della regione. Non possiamo promettere tagli alle tasse per questioni di bilancio. Ma una rimodulazione fiscale a beneficio di chi investe sì, magari su bollo auto e Irap".
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