"Imporre alla cittadinanza un luogo
occupato da sedicenti profughi, all'insaputa di tutti, è quello
che non si deve fare". Così il consigliere regionale designata
vicepresidente della Regione Liguria e segretario regionale
della Lega Nord Liguria Sonia Viale critica la decisione della
Prefettura e del Comune di Genova di allestire un centro
d'accoglienza per immigrati in via Caffaro. Viale interviene
durante un sopralluogo alla struttura insieme al segretario
cittadino della Lega Nord Stefano Garassino.
"Una scelta contro ogni regola del quieto vivere, della
convivenza pacifica e della gestione dell'emergenza immigrazione
- ha osservato -. Il nuovo presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti ha ribadito il 'no' secco all'accoglienza di altri
clandestini, non ci sono più posti disponibili".
Viale invita i sindaci liguri a "firmare delle ordinanze
ingiunzione contro l'arrivo dei sedicenti profughi sprovvisti di
certificato sanitario, che gli impongano il divieto di dimora in
contrapposizione con la volontà delle Prefetture, un
provvedimento già assunto da diversi sindaci del savonese".
"I Prefetti devono eseguire gli ordini del Ministero
dell'Interno - aggiunge - se si crea una grande alleanza tra
sindaci e Regioni, in questo momento siamo solo Liguria,
Lombardia e Veneto, per il 'no' all'immigrazione, sarà possibile
dare un segnale forte al Governo Renzi".
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