Molestata da bambina e da ragazzina. Dallo stesso pedofilo che era stato arrestato dalla polizia municipale nel maggio di due anni fa e che uscito dal carcere ha ripreso a molestarla, fino a stamani quando è stato arrestato per la seconda volta. Il pedofilo è un uomo di 68 anni che vive in un comune della provincia di Savona. Lei è una ragazzina di 14 anni che aveva subito le attenzioni dell'uomo quando era ancora bambina. Aveva 12 anni, quando l'uomo ha cominciato a dedicarle attenzioni particolari. Già allora palpeggiamenti, abusi e molestie fino a quando gli agenti della polizia municipale scoprirono la storia e raccolsero gli elementi per denunciare l'uomo che aveva scelto quella bambina per sfogare i suoi istinti. Venne arrestato, il pedofilo. Al processo fu condannato a due anni di carcere: violenza sessuale era l'accusa. Poi buona condotta, permessi, la pena scontata, la scarcerazione. Il carcere lo lascia quattro mesi fa. Ma l'esperienza del penitenziario non ha portato ravvedimento. Anzi, forse verso quella bambina, ora diventata ragazza, c'è anche un senso di rivalsa. E il pedofilo diventa recidivo. L'uomo ricade nello stesso reato, ancora violenza sessuale, ancora una volta nei confronti della stessa ragazza, ancora un arresto. Questa volta a prenderlo sono gli agenti della Squadra mobile di Savona al termine di una indagine compiuta con la massima discrezione. Questa mattina al pedofilo è stato notificato un ordine di custodia cautelare in carcere, firmato dal gip su richiesta del magistrato che ha coordinato l'attività investigativa degli uomini della Squadra mobile. Il pedofilo, appena uscito dal carcere, la cerca, comincia a frequentare i luoghi della giovane. L'uomo la pedina, ne conosce gli spostamenti come i bus che usa per spostarsi, i suoi orari. Così, proprio sul bus, secondo gli inquirenti, riprendono gli abusi. Lei non riesce a sottrarsi alle attenzioni morbose di questo uomo: ricominciano i palpeggiamenti che diventano frequenti, come le molestie, anche telefoniche. Il pedofilo trova il suo numero di cellulare e comincia a inviarle sms a sfondo sessuale. La invita ad andarlo a trovare nella sua abitazione per 'stare insieme'. Alla polizia non sfugge tutto questo e l'indagine porta al secondo arresto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
