Dai porti di Genova e La Spezia
partono cargo contenenti rifiuti pericolosi, speciali e tossici
"generalmente verso paesi del Nord Africa, Cina e India",
traffici probabilmente controllati da un'organizzazione e
comunque da una unica regia". E' quanto affermato dalla
Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti che
ha ultimato la missione di tre giorni in Liguria.
"In Nord Africa - ha puntualizzato il presidente Alessandro
Bratti - vengono generalmente inviati i materiali elettrici
esausti o di scarto, verso la Cina materiali ferrosi e rame,
auto rubate e smantellate mentre verso l'India componenti
elettriche e elettroniche di scarto". Sono materiali che
provengono da molte zone d'Europa e non è escluso che siano
materiali 'sporchi'. L'analisi del traffico transfrontaliero dei
rifiuti è una delle missioni centrali della Commissione, ha
specificato Bratti "e rientra in uno specifico dossier. L'
intelligence è molto importante per il contrasto di questo tipo
di traffico e altrettanto importante sarà avere un database
comune tra forze dell'ordine, agenzia delle Dogane e Capitanerie
di Porto".
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