Il parlamentare Mario Tullo (Pd) ha
presentato oggi una interrogazione al Governo per chiedere
"quali iniziative intende assumere quale principale azionista di
riferimento del gruppo Finmeccanica, nonché nelle sue
responsabilità di indirizzo e programmazione per tutelare le
capacità e la forza industriale di Selex Es e gli attuali posti
di lavoro".
"Selex Es a Genova conta circa 2000 persone di cui 1200 si
occupano di attività prettamente civili come automazione postale
e automazione industriale (infrastrutture critiche e trasporti),
automazione aeroportuale Ict, soluzioni per il trasporto
intelligente, telecomunicazioni professionali" ha spiegato il
parlamentare. Per quanto riguarda la parte militare che occupa
circa 600 lavoratori le aree di competenza riguardano "sistemi
di tiro radar e optoelettronici, sistemi di navigazione e di
comunicazione, componenti forza Nec, sistemi di protezione basi
e porti, sistemi di simulazione" ha evidenziato Tullo.
"Selex Es compete sui mercati internazionali grazie alla sua
dimensione industriale e alla razionalizzazioni compiute nel
passato che hanno portato tre realtà distinte ad integrarsi,
razionalizzazioni che hanno comportato esuberi e cassa
integrazione - ha detto ancora il parlamentare ligure -. Il
rilancio ha visto protagonisti i lavoratori oggi giustamente
preoccupati per il futuro dell'azienda ed in particolare di un
suo indebolimento, attraverso cessioni parziali e indiscriminate
di settori di attività".
"In Finmeccanica - ha concluso Mario Tullo - non abbiamo solo
a che fare con il militare ma abbiamo una presenza amplissima di
produzioni per il civile. Basti pensare alle attività di Selex,
alle attività di Telespazio, alle attività di Avio e Aeremacchi
è così via. Noi pensiamo che in questi settori sia assolutamente
necessario rafforzare la presenza italiana è Finmeccanica deve
essere l'operatore chiave di questa operazione".
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