"Questa nave è la più moderna per la cantieristica mondiale e ha in tutte le sue componenti il meglio del meglio, compresa la sicurezza", ha detto il Ceo di Costa Crociere Michael Thamm, a Marghera, dove Fincantieri ha consegnato la nuova ammiraglia, Costa Diadema. "C'è sempre una nuova nave da fare per Costa, è una delle sfide a cui tengo", ha aggiunto. "Le navi le facciamo sicure a prova Schettino", ha detto l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono. Diadema è la nave più grande mai costruita battente bandiera italiana: ha 132.500 tonnellate di stazza, è lunga 306 metri, larga 37, alta 69 dalla linea di galleggiamento, 1.862 cabine per un massimo di 4.947 passeggeri, 15 ponti, 1.253 unità d'equipaggio, 6 motori Wartsila da 75.600 chilowatt di propulsione, per una velocità massima di 22.5 nodi. Soprannominata la 'Regina del Mediterraneo' Diadema è la 15/ma unità della flotta Costa Crociere. Ha una terrazza lunga 500 metri con un mosaico vitreo da 134 mq, 7.671 opere d'arte a bordo, un'area giochi con raggi laser e un teatro su 3 piani da 1.482 posti in 1.800 mq. Per costruirla, due anni di lavoro e 550 milioni di euro di investimento. Diadema farà scalo in 5 porti italiani per una serie di eventi: a Trieste (31 ottobre), Napoli (6 novembre), Genova (7 novembre) dove avrà luogo la cerimonia di battesimo, Savona (8 novembre) e La Spezia (14 novembre).
"Diadema è l'immagine massima del Made in Italy ed un orgoglio per questo Paese e per tutta l'Europa di cui fa parte", ha detto Thamm. "Costa Diadema - ha sottolineato Thamm - stabilirà nuovi standard di qualità nell'industria delle crociere europea e rafforzerà ulteriormente la nostra leadership in Europa". Diadema "offrirà il meglio dell'Italia. Vale a dire passione, stile di vita, ospitalità ed eleganza". Non a caso tra i fornitori, specie nell'alimentari, ci sono i marchi blasonati dell'industria italiana dal caffé (Illy) alla pasta (Barilla serie oro). "Ma è anche il tipo di servizio offerto che è 'italiano' basato sul concetto di simpatia e affabilità - secondo Thamm - che solo un Paese con la storia dell'Italia e la sua tradizione sa dare e per il quale è conosciuto ed apprezzato ovunque".
E l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono ha detto: "La Diadema è il frutto del meglio del Paese sia in termini ingegneristici che d'immagine ma l'industria non può essere sola, non chiedo soldi, ma collaborazione dalla politica al sindacato".
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