(ANSA) - L'AQUILA, 6 DIC - Due giorni fa "un terremoto ad
Amatrice, nel reatino, di magnitudo 4.0. La scorsa notte una
nuova scossa nell'aquilano, di magnitudo 2.9. Quante nuove
scosse dovremo aspettare per capire che questa zona è ad alto
rischio e che i lavori di messa in sicurezza delle principali
arterie autostradali non sono più rinviabili?". È l'allarme
lanciato da Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada
dei Parchi, società del Gruppo Toto concessionaria delle
autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo. A suo dire è
"inammissibile che i cantieri si debbano fermare tra qualche
giorno", stop ai lavori paventato dalla stessa società di
gestione in caso di mancato sblocco di 57 milioni di euro
mancanti dal complessivo finanziamento di 110 per la messa in
sicurezza. "La messa in sicurezza di A24 e A25 si sta
bloccando: i cantieri già previsti e attivati per i lavori
saranno costretti a chiudere uno dopo l'altro e i lavoratori,
oltre 700, andranno a breve a casa - dichiara Ramadori - i fondi
europei previsti saranno disponibili solo dal 2021 e
l'anticipazione delle somme garantita dal ministero delle
Infrastrutture tramite Cassa depositi e prestiti, a causa di un
intoppo burocratico, è stata però improvvisamente bloccata".
"Con le nuove scosse, continua Ramadori, "non ci sono stati
ulteriori danni, anche grazie all'accelerazione dei lavori in
atto, ma è evidente che questa zona non ha bisogno di
tentennamenti". "Auspico vivamente che la vicenda possa evolvere
positivamente, magari in occasione degli imminenti passaggi
parlamentari della legge di stabilità in discussione in questi
giorni alla Camera - conclude - in maniera che i cantieri
possano proseguire velocemente, senza doversi fermare: i lavori
di messa in sicurezza non sono più procrastinabili". (ANSA).