Mancano pochi voti online ad un
progetto italiano salva-insetti (Mipp) e al suo 'Osmodog', il
golden retriever addestrato ad individuare uno scarabeo raro
(Osmoderma eremita), per vincere il premio europeo Natura 2000.
Il riconoscimento viene assegnato ogni anno ai migliori
eco-progetti Ue cofinanziati dal programma Life+, che dopo la
selezione dei finalisti scatena una battaglia a colpi di clic
sul web, arrivando l'anno scorso a quota 25mila votanti.
In questa edizione 2016 davanti al progetto italiano Mipp
nella stessa categoria c'e' un solo progetto concorrente, per
appena 200 voti, promosso dal Wwf Romania, Bulgaria e Austria,
che si batte per la difesa dello storione del Danubio.
Cinque coleotteri, tre farfalle e una rarissima cavalletta
sono invece le specie minacciate di cui si occupa il progetto
italiano con Teseo o 'Osmodog', il cane di tre anni che entrera'
in azione quest'estate dopo un lungo training fra i grandi
parchi romani e il monte Soratte. Niente droghe o esplosivi, il
fiuto di Teseo serve al monitoraggio scientifico di preziosi
insetti. "Questi coleotteri vivono nelle cavita' di alberi
centenari, che invece di essere messi in sicurezza troppo spesso
vengono abbattuti e invece costituiscono un habitat importante,
per loro e per altri animali che ne dipendono per nutrirsi, come
il picchio", spiega Gloria Antonini, ricercatrice
all'Universita' La Sapienza, uno degli enti partner del
progetto, capitanato dal Corpo forestale. "Non saranno famosi
come orsi o delfini, ma conservando questi insetti si protegge
molto altro e per questo sono tutelati dalle norme comunitarie"
spiega la ricercatrice.
Oltre a Teseo, la carta vincente del Mipp e' una app, che
consente a qualsiasi cittadino di segnalare tramite foto una
delle nove specie sentinelle della salute dei nostri boschi. "Ci
siamo occupati di educazione ambientale e di far conoscere il
progetto fra scuole, associazioni, scout, escursionisti, insieme
al Corpo forestale" spiega Antonini, che dopo il boom delle
prime segnalazioni l'estate scorsa prevede un 2016 ancora piu'
ricco di dati per la conservazione e il monitoraggio delle nove
specie, non solo nelle aree elette dal progetto - Foreste di
Tarvisio, Bosco Fontana, Foreste Casentinesi, Castel di Sandro e
Bosco della Mesola - ma in tutta Italia.
Finora sono stati quasi 500 i partecipanti per un totale di
1066 segnalazioni, "che stanno gia' ripartendo adesso con la
primavera e che poi vengono validate a livello scientifico una
per una" racconta Antonini.
"C'e' chi partecipa facendo la passeggiata di una domenica, ma
anche tanti 'segnalatori seriali', appassionati che
difficilmente fanno errori di identificazione". Non a caso si
parla di 'Citizen science', cioe' collaborazione fra scienziati
e cittadini, una tendenza che in altri Paesi, specie Usa e Gran
Bretagna, ha gia' preso piede. Intanto il contatore dei voti del
premio Natura 2000 continua a girare, basta cliccare entro l'8
maggio su 'Citizen science in monitoring insects' al link
http://natura2000award-application.eu. (ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA