"La classificazione del rischio
complessivo nel Lazio per la prima volta è passata da 'alto' a
'moderato'. Questo è uno elemento importante, coerente con uno
scenario di trasmissione pari a 1". Lo ha detto l'assessore alla
Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, in conferenza
stampa. D'Amato ha fatto un punto della situazione
epidemiologica del Lazio: "Questa settimana è arrivata la
conferma del famoso rt, che è pari a 0,88, per cui è stabile. Ma
soprattutto la 'forchetta del livello di coerenza' ci dice che i
numeri più alti sono sotto l'1, e ciò è molto importante.
Importante - ha detto ancora l'assessore - anche l'incidenza
ogni 100 mila abitanti: è la metà della media nazionale, e sono
in discesa anche i trend dei casi e dei focolai. Sono risultati
giunti grazie a misure adottate da molto tempo, come il numero
dei test, per cui siamo la prima Regione italiana. Continuiamo
su questo impegno che si è dimostrato importante nel contrasto
alla pandemia". Infine "presto scenderanno in campo anche i test
salivari - ha concluso D'Amato - test antigenici analoghi ai
'rapidi': cambia solo la modalità. Dopo la sperimentazione dello
Spallanzani, siamo pronti a usare un'altra arma contro il
virus".
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