Chiedono l'intervento del governo e
della Regione Lazio per difendere il diritto alla privacy della
donna che ha denunciato di avere scoperto in un cimitero della
capitale la tomba del figlio abortito mesi prima con il proprio
nome su una croce, nonostante avesse dato il diniego alla
sepoltura. A presentare una interrogazione parlamentare - e
un'altra, parallela, al presidente della Regione Lazio Nicola
Zingaretti - è un nutrito gruppo di parlamentari e consigliere
regionali del Lazio. A lanciare l'iniziativa, dopo le polemiche
sollevate dalla storia raccontata dalla stessa protagonista su
Facebook, sono state la deputata Leu Rossella Muroni e la
capogruppo della Lista Zingaretti Marta Bonafoni, ma tra i
firmatari ci sono tra gli altri anche il capogruppo radicale del
Lazio Alessandro Capriccioli e l'ex presidente della Camera
Laura Boldrini
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