Controllo della temperatura
all'ingresso, mascherine indossate fino al momento di sedersi,
un posto occupato ogni tre per un massimo di mille spettatori:
nonostante le restrizioni e le difficoltà in tempo di Covid-19,
la musica riparte. E così, Max Gazzè ha avuto l'onere e l'onore
di aprire "Auditorium Reloaded", la rassegna alla Cavea
dell'Auditorium Parco della Musica che proseguirà per tutta
l'estate.
"Che bello poter tornare a dire 'prego, maestro", dice il
cantautore romano, testimonial senza volerlo di una ripartenza
complicata ma significativa. Lui che quest'estate non aveva date
in programma, ma che ha rimandato la lavorazione del prossimo
disco per dare un segnale di speranza e "dignità a chi è fermo e
non ha avuto la giusta attenzione da parte del governo: i
lavoratori dello spettacolo". Per questo niente scenografie
complicate, ma organico al completo.
Un concerto di due ore, con in apertura una rappresentanza
delle maestranze salita sul palco a rivendicare "uguali diritti
e uguali doveri". "E' un regalo reciproco tra me e il pubblico.
Ed è un ripartire da uno, piuttosto che un rimanere a zero. Un
ritorno alla normalità e non a una nuova normalità", spiega
Gazzè, che ha voluto regalare agli spettatori, oltre a brani
immancabili in scaletta come Cara Valentina, Il Timido Ubriaco o
Una musica può fare, anche canzoni poco o mai eseguite nei suoi
concerti.
Nel momento in cui l'estate 2020 sembrava dover rimanere
orfana della musica dal vivo e in un assordante silenzio per lo
stop agli spettacoli dal vivo, OTR (l'agenzia che organizza i
live di Gazzè e di tanti altri artisti che sono stati coinvolti,
da Daniele Silvestri ad Alex Britti) è andata controcorrente, ha
scommesso e ha vinto la sua battaglia.
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