"Ho trovato un ambiente che ha voglia
di vincere, riscattare risultati non positivi e cominciare a
imporre il nostro gioco cercando di essere sempre più
performanti partita dopo partita". Dal ritiro dell'Italrugby a
digiuno di vittorie da cinque anni (in casa da sette) e che si
prepara ad affrontare la Scozia (sabato allo stadio Olimpico)
per il terzo turno del 6 Nazioni, il pilone azzurro Danilo
Fischetti fa il punto della situazione e manifesta un certo
ottimismo. "Dopo l'esordio contro il Galles (42-0 n.d.r.), a
Parigi abbiamo mostrato i primi miglioramenti e una maggiore
confidenza nel nostro piano di gioco. Sicuramente i dettagli
vanno curati con maggiore attenzione per evitare di replicare
alcuni errori, però stiamo lavorando duro per proseguire il
nostro percorso di crescita". Ma come sarà per Fischetti giocare
all'Olimpico, in cui ci saranno anche settemila tifosi ospiti?
"Fin da quando ero bambino avevo il sogno di giocare con la
maglia della Nazionale a Roma- risponde -, supportato dalla mia
famiglia e dai miei amici. Quando ero in Accademia ed ero a
bordo campo all'Olimpico per consegnare i palloni ai giocatori
dell'Italia, era già qualcosa di grande per me che guardavo con
ammirazione coloro che difendevano i colori azzurri. Sognavo, un
giorno, di poter essere su quel prato, e adesso spero di poter
essere in lista gara e di dare il mio apporto alla squadra
davanti al pubblico di Roma che fa sentire sempre il suo
sostegno alla squadra".
Intanto la Federazione italiana rugby ha lanciato
un'iniziativa di raccolta fondi sulla piattaforma Wishraiser a
sostegno della campagna 'Illuminiamo il Futuro' di Save the
Children Italia Onlus. I donatori potranno volare a Roma per il
6 Nazioni e assistere dall'area ospitalità al match conclusivo
del torneo tra Italia e Inghilterra, e anche partecipare alla
cena di gala con le due squadre. Sarà anche il giorno dell'addio
di Sergio Parisse alla nazionale, e quindi un'occasione da onn
perdere.
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