(di Elisabetta Stefanelli)
Quarantanni e non sentirli. Il
teatro-danza dei leggendari Momix ritorna per l'Accademia
Filarmonica Romana al Teatro Olimpico fino al'1 marzo con Alice,
l'ultima creazione che porta la firma del fondatore e direttore
artistico, Moses Pendleton. La ricerca visionaria è sempre
quella che caratterizza anche questo nuovo lavoro, che torna in
Italia in una nuova tournée dopo i sold out che hanno accolto lo
scorso anno la sua prima mondiale. Il debutto è avvenuto proprio
all'Olimpico per la Filarmonica Romana, di cui Pendleton è ‒
unico coreografo ad esserlo ‒ Accademico dal 2012 a riprova
dell'ultratrentennale collaborazione fra l'artista americano,
l'istituzione romana e il teatro capitolino.
Lo stile rimane quello visionario che fa della danza
acrobatica estrema e della ricerca visiva un marchio di fabbrica
dei Momix che nel 2020 festeggiano il quarantesimo anno di vita,
mantenendo una freschezza che non delude il pubblico degli
appassionati fedeli che li seguono da sempre ma neanche chi li
scopre per la prima volta. Si celebra, come racconta Moses
Pendleton ''anche il primo anniversario di 'Alice'', anche se
dalla prima mondiale ad oggi è stato fatto un grande e costante
lavoro di rifinitura.
Lo spettacolo si inserisce nell'ambito delle Giornate della
Danza della Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico. Dopo
Roma, toccherà le città di San Donà di Piave (3-5 marzo), Thiene
(7, 8 marzo), Torino (11-15 marzo) e Milano (18 marzo-5 aprile).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA