"Sul piano della prestazione, Inter e
Milan hanno giocato un tempo per parte. La partita di ieri sera
mi ha ricordato un derby degli anni scorsi, quando sedevo sulla
panchina dell'Inter: vincevamo 2-0, sbagliammo con Adriano il
3-0, poi perdemmo 4-2. Per me la favorita per lo scudetto resta
sempre la Juve, che ha un organico molto ampio. Ancora, però,
non l'abbiamo vista esprimersi ai livelli che ci aspettavamo.
Inoltre ha perso un po' di sicurezza". Lo ha detto l'ex
allenatore di Milan e Inter, Alberto Zaccheroni, a Radio Anch'io
lo sport, in onda su RadioRai.
"L'Inter è la prima outsider, la Lazio non demorde e non ha
il peso della responsabilità. Bisogna riconoscerle i meriti
della continuità del lavoro - aggiunge -. La crisi della Juve?
Sarri non ha ancora in mano la squadra, immagino che lavori sul
gioco che faceva praticare in passato: ancora, però, non ci vedo
nulla del Sarri di Napoli. La Juve è ancora una cantiere aperto.
Squadra poco operaia? Prima il lavoro sporco lo faceva Matuidi,
adesso dovrebbe farlo Rabiot, ma quest'ultimo non è un giocatore
da lavoro sporco".
"Il primo tempo del Milan ieri mi ha sorpreso, l'Inter gli ha
concesso molto - sottolinea -: da un po' sottolineo che i
risultati sono la somma dei giocatori a disposizione. I
giocatori del Milan, a parte Theo e Donnarumma, giocano meno
bene rispetto al passato; Ibra dà molto, ma non credo basti.
Ieri sera mi ha sorpreso lo svedese per come gestisce ogni
pallone, anche se nel calcio conta pure il dinamismo. Secondo me
è una vergogna che non abbia vinto il Pallone d'Oro".
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