S'intitola Polvere, il cinema contro
la droga, il cortometraggio diretto da Francesco Bellomo e
Walter Croce, con Alessandra Ferrara e Giulio Base, parte di un
progetto di Corte Arcana sui giovani e le dipendenze: la droga,
la ludopatia, il bullismo, l'alcolismo.
L'iniziativa, riguarda le scuole del territorio del Comune di
Roma e, in particolare, gli studenti delle Scuole Secondarie di
secondo grado ed è stata presentata a Palazzo Giustiniani,
presso il Senato di Roma. All'evento c'era parte del cast-
Daniele Locci, Noemi Esposito, Sara Baccarini, Daniele Gatti,
Massimo Vulcano - il produttore e regista Francesco Bellomo, il
co-regista Walter Croce, lo sceneggiatore Mauro Graiani, il
vicepresidente del Senato Ignazio La Russa. Relatore dell'evento
lo psichiatra e saggista Raffaele Morelli, il quale ha parlato
di quanto le dipendenze possano distruggere le persone e che
quindi vanno combattute in ogni modo, soprattutto quando si è
ancora giovani, cercando di conoscere se stessi, parlando con
amici e genitori di tutto, cercando di essere positivi,
trovandosi una passione e coltivarla, portando avanti i propri
sogni. In Polvere, Rosa è una giovane e bella studentessa
siciliana, appena arrivata a Roma che condivide con altri due
ragazzi, Nunzio e Lina, oltre all'appartamento, la passione per
la recitazione. I tre ragazzi frequentano infatti l'ambito corso
di recitazione di un grande attore di teatro e cinema, che si
rivela anche nelle sue lezioni, maestro di vita. Rosa insieme
agli amici, vive la spensieratezza dei primi "incontri" nel
mondo di mezzo dello spettacolo: feste, party; anche se dopo un
po' non tardano ad arrivare i problemi. La conoscenza con ricchi
personaggi senza scrupoli, le false promesse, la droga,
l'imminente dipendenza. Ad affiancarla in questa discesa agli
inferi ci sarà, tutto il tempo, un ambiguo personaggio, Cesare,
una sorta di mediatore molto conosciuto nel mondo dello
spettacolo. Un giorno, Cesare, le promette un incontro
importante, tutto sembra apparentemente migliorare, in realtà è
solo l'inizio di un declino inarrestabile. Rosa entra in un
giro sempre più pericoloso.
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