Da Greccio, dal luogo dove
San Francesco realizzò nel 1223 la prima rappresentazione della
Natività, il Papa consegna alla Chiesa ei fedeli una Lettera sul
significato e il valore del presepe. E anche reagendo alle
polemiche sulla sua realizzazione nei luoghi pubblici, sulla sua
'negazione' per non offendere i fedeli di altre religioni o su
chi ne fa un pugnace simbolo identitario ed esclusivo, esorta a
rilanciare ovunque questa tradizione, ma come segno di "un mondo
più umano e fraterno, dove nessuno sia escluso ed emarginato".
"Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione
delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale
preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo
nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle
carceri, nelle piazze...", scrive Francesco nella Lettera
apostolica 'Admirabile signum', firmata oggi nel Santuario
Francescano di Greccio.
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