"I bambini delle occupazioni e dei
campi improvvisati di Roma ci hanno chiesto di fare un momento
di preghiera per ricordare il piccolo angelo gettato come un
rifiuto nel Tevere a poche ore dalla sua nascita. Un richiesta
che arriva da chi, seppur bambino, vive l'emarginazione in una
città sempre più irriconoscibile e questo a nostro avviso è un
segno forte di speranza e di voglia di guardare al futuro.
Insieme a loro anche tanti romani che vogliono dare un segno di
pace e di solidarietà ad una città duramente provata".
E' quanto dichiarano congiuntamente Lucia Ercoli, direttore
dell'associazione Medicina Solidale e David Lo Bascio,
presidente del Centro Oratori Romani. "Stiamo organizzandoci con
un sacerdote per fare il prossimo 15 luglio 2019 alle ore 18,
un momento di preghiera e riflessione proprio nei pressi
dell'area del Tevere dove è stato ritrovato il piccolo corpicino
e saremo contenti se le istituzioni romane, laiche e religiose,
volessero essere presenti", aggiungono Ercoli e Lo Bascio.
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