"Non c'era un accordo con
l'arbitro, ci sono delle persone che devono sentire queste cose,
non siamo noi a doverlo dire all'arbitro". Lo ha chiarito il
difensore del Milan Mattia Caldara, smentendo alcune voci a
proposito della semifinale di coppa Italia, segnata da cori e
ululati razzisti dei tifosi della Lazio nei confronti di Tiemoué
Bakayoko e Franck Kessie.
"I cori? Si sentivano quando prendevano palla i nostri
compagni, si sentivano i fischi - ha raccontato Caldara a
SportMediaset -. Purtroppo fa male al calcio italiano, è brutto.
Non siamo noi che dobbiamo dirlo all'arbitro, ci sono degli
organi preposti per fare queste cose. Purtroppo è successo, ci
dispiace".
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