È stata ribaltata la sentenza nel nuovo
giudizio d'appello per Luigi Malizia, 36enne di San Severo
(Foggia), condannato a 10 anni di reclusione per l'omicidio di
Luigi Solano, il 31enne di origini siciliane trovato senza vita,
nel giugno 2014, nei pressi della stazione di Santa Severa Nord,
nascosto tra le erbacce e sotto una lastra metallica. Giudicando
in sede di rinvio dalla Cassazione, la terza Corte d'assise
d'appello ha ribaltato la sentenza assolutoria che era stata
pronunciata in appello nell'ottobre 2016 (in primo grado l'uomo
era stato invece condannato a 14 anni e 8 mesi di reclusione dal
gup di Civitavecchia); era stata la Cassazione ad annullare con
rinvio il procedimento, invitando un nuovo collegio di
rivalutare, tra l'altro, anche le dichiarazioni rese da Malizia
in sede d'indagine e processuale. La nuova condanna, in riforma
della sentenza assolutoria, è stata pronunciata, previo giudizio
di prevalenza delle attenuanti generiche sulla già riconosciuta
aggravante dei futili motivi.
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