Il clan dei Di Silvio, colpito oggi
da una operazione della polizia nei confronti di 25 persone di
cui 7 accusate di associazione di stampo mafioso, tentò di
inquinare il voto nelle elezioni amministrative del 2016 nei
comuni di Latina e Terracina. Dalle indagini emersi casi di
compravendita di voti: gli esponenti del clan avrebbero
costretto molti tossicodipendenti a dare la propria preferenza
in favore di alcuni candidati (poi non eletti) alle comunali di
Latina ricevendo in cambio circa 30 euro a voto.
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